Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:35 METEO:MONTEVARCHI13°22°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
venerdì 17 maggio 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Una lince rossa si intrufola nel giardino del resort

Cronaca venerdì 22 maggio 2020 ore 15:54

Bimba uccisa, il papà in silenzio davanti al gip

Il pozzo dove si era gettato l'uomo dopo l'omicidio
Il pozzo dove si era gettato l'uomo dopo l'omicidio

Delitto di Levane: stamani l’interrogatorio dell’uomo che si è avvalso della facoltà di non rispondere. A breve l’incarico per la perizia psichiatrica



BUCINE — La videoconferenza fissata per questa mattina che metteva in collegamento il Tribunale di Arezzo e l’ospedale delle Oblate di Firenze è durata pochi minuti. L’interrogatorio di garanzia – previsto a distanza – di Bilal Napia, ancora ricoverato nel reparto psichiatrico, si è concluso rapidamente, il tempo di manifestare al Gip l’intenzione di avvalersi della facoltà di non rispondere.

L’uomo accusato dell’omicidio della figlioletta di tre anni e mezzo continua a non parlare e a mostrare segni di alterazione. È in queste condizioni da un mese, da quando – la mattina del 21 aprile scorso mentre la moglie era fuori a fare la spesa – ha aggredito mortalmente con un coltello la sua bambina e ferito l’altro figlio dodicenne. Un raptus accaduto mentre tutti e tre erano nel soggiorno di casa, in via Togliatti a Levane. Dopo aver tentato il suicidio gettandosi in un pozzo che si trova nel giardino dell’abitazione e dopo essere stato salvato dai soccorritori, il 39enne di origine bengalese si è chiuso nel silenzio; inoltre, nella prima notte in carcere ha dato in escandescenze ed è stato subito ricoverato nell’ospedale fiorentino dove ancora si trova.

La scena di stamani davanti al giudice per le indagini preliminari Fabio Lombardo è stata la stessa di quella del 24 aprile quando ci fu l’udienza di convalida dell’arresto: Bilal Napia è rimasto zitto ed è apparso poco lucido. Le condizioni psichiche dell’uomo non paiono migliorate, uno stato di salute che ha portato il Pm Laura Taddei a richiedere una perizia psichiatrica in incidente probatorio: l’incarico sarà affidato nell’udienza fissata per il prossimo 10 giugno. Nella stessa occasione verrà conferito incarico anche ad uno psicoterapeuta per ascoltare – sempre in incidente probatorio – il figlio del bengalese. La testimonianza del ragazzo su quanto accaduto sarà raccolta e avrà valore di prova.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
L'incendio è scoppiato nella notte a San Giustino Valdarno. A fuoco una tettoia in acciaio con pannelli fotovoltaici
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Pierantonio Pardi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Cronaca

Attualità