Una donna si è sentita male lungo il sentiero CAI 35. La donna caduta a terra su procura un trauma facciale trasportata dall’elicottero a La Gruccia
Una lince rossa si intrufola nel giardino del resort
Attualità giovedì 14 maggio 2020 ore 13:45
Fase 2, è tempo di restyling per giardini e parchi
Dopo lo stop di un paio di mesi per l’emergenza Covid, è ripresa l’opera di manutenzione delle aree verdi del capoluogo e delle frazioni
MONTEVARCHI — Via le erbacce. Molti cittadini si sono lamentati nei giorni scorsi per l’erba alta in parchi e giardini finalmente riaperti al pubblico dopo la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. Ma il lockdown aveva impedito anche la manutenzione delle aree verdi del territorio montevarchino, attività ripresa in questi giorni a cura del Comune visto che la ditta che ha in appalto i lavori negli spazi pubblici all’aperto non ha ancora potuto riprendere i lavori.
Il primo intervento svolto è stato quello negli otto cimiteri comunali rimasti chiusi per due mesi e che necessitavano, con la recente riapertura, di una urgente sistemazione. Ieri si è provveduto alla ripulitura dei Giardini Regina Margherita, lungo l’Arno, proseguendo l’opera nell’intera area del Palazzetto dello Sport.
Il calendario degli interventi prevede il taglio dell’erba, la ripulitura a mano dell’aiuole con le rose e la rimessa della corteccia in Piazza Cesare Battisti, poi il taglio dell’erba in Piazzale Allende, Viale Matteotti, Piazza della Repubblica, Piazza Roanne, Giardini Brigate Garibaldi, Piazza della Repubblica e Giardini Regina Margherita. L’azione si sposterà anche nelle altre aree verdi del quartiere Peep, con Giardino Kitzinger, l’area del distretto socio-sanitario e della scuola Don Milani. La manutenzione del verde continuerà ad essere quotidiana e prioritaria fino a che tutte le aree non saranno a regime, sia a Montevarchi che nelle frazioni. “Un ringraziamento speciale – dicono dall’amministrazione comunale - è rivolto al lavoro dagli operai, prezioso per il decoro delle aree pubbliche e per permettere, quanto prima, un ritorno alla normalità”.
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