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Attualità mercoledì 25 gennaio 2017 ore 11:30

Corrispondenza a giorni alterni

Il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini, attacca Poste Italiane: "Continue decisioni che penalizzano il territorio e chi ci abita"



RIGNANO SULL'ARNO — “Con Poste Italiane c'è una lunga serie di impegni disattesi”, dichiara Daniele Lorenzini sindaco di Rignano sull'Arno, che ripercorre i rapporti degli ultimi anni. 

“Nel 2012 è arrivata la chiusura dell'ufficio di San Donato in Collina con un preavviso insufficiente per attenuare i disagi della popolazione e senza la minima considerazione delle nostre proposte alternative. Nella primavera del 2014 è stata declinata la richiesta dell'amministrazione – approvata ad unanimità con delibera di consiglio - con cui, viste le lunghe code, si chiedeva l'apertura pomeridiana dell'ufficio del capoluogo due volte a settimana ; in risposta si erano promessi ulteriori monitoraggi di cui, ad oggi, non si è avuto ancora notizia. Ci sono stati altri incontri”, continua il sindaco, “tra cui quello per l'attivazione dello “sportello virtuale” nei locali del palazzo comunale: altra promessa disattesa”.  

“Voglio ricordare a Poste Italiane che sono il gestore incaricato del servizio postale universale in Italia, fare servizio pubblico è un onere ma anche un onore. E' pertanto inaccettabile apprendere da anonime note in PDF che a Rignano, nel corso del 2017, sarà attivata la consegna della corrispondenza a giorni alterni; chiediamo a Poste di non attuare questa scelta che andrebbe a penalizzare ulteriormente un territorio vivo e con un'economia che cerca di affermarsi in un periodo difficile. Dispiace annotare – conclude il sindaco - che, per l'ennesima volta, una società concessionaria di servizi pubblici abbia evitato un confronto diretto e trasparente con un'amministrazione che vive tutti i giorni questo territorio e che sarebbe stata in grado di contestualizzare la nostra situazione senza penalizzare ulteriormente i cittadini”.


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