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Attualità lunedì 04 maggio 2020 ore 20:11
Comitato Serristori, dubbi sui pazienti contagiati
Per evitare il diffondersi di notizie senza fondamento viene chiesto alla sindaca e alla Asl di chiarire il luogo in cui si è verificato il contagio
FIGLINE E INCISA — A seguito delle affermazioni fatte nel corso dell’ultimo consiglio comunale dall’assessore Simoni Cellai e delle conseguenti reazioni politiche suscitate, il Comitato per il Serristori chiede chiarimenti all’Amministrazione Comunale di Figline Incisa e all’Azienda sanitaria Toscana Centro. “Onde evitare il diffondersi di notizie prive di fondamento, ci sembra doveroso un atto di estrema chiarezza da parte dell’Asl e dalla sindaca di Figline Incisa, affinché venga accertato in modo inequivocabile dove si siano infettati i 4 pazienti della clinica privata, indicati nel corso della pubblica seduta consiliare, come provenienti dall’ospedale Serristori, e risultati positivi al Covid-19”.
Poiché al momento mancano dichiarazioni ufficiali in merito al luogo in cui si sarebbe verificato il contagio il Comitato si limita a registrare le differenti affermazioni che da un lato escludono che i 4 pazienti si siano infettati all’interno della casa di cura privata, mentre dall’altro lato si esclude che gli stessi pazienti siano partiti dal Serristori (classificato come ospedale No Covid) già positivi al coronavirus.
“Il Comitato prende atto della buona fede con cui vengono fatte tali affermazione, ma - visto che le due strutture ospedaliere in questione distano poche centinaia di metri l’una dall’altra - al momento ci appare di difficile comprensione il fatto che i 4 pazienti siano partiti dal Serristori non contagiati, e pochi minuti dopo siano arrivati già contagiati alla vicinissima clinica privata. Per evitare speculazioni politiche e il diffondersi di notizie prive di fondamento, il Comitato invita la sindaca Mugnai, nella veste di autorità sanitaria locale, a chiarire immediatamente la questione, senza delegare questo delicato compito ad altri componenti della sua giunta”.
Infine il Comitato per il Serristori sollecita la sindaca Mugnai e i responsabili della sanità regionale e della Asl Toscana Centro, ad indicare senza indugio la data in cui verrà ristabilita la presenza di 6 anestesisti al Serristori, in modo tale da garantire il funzionamento nelle 24 ore della sub-intensiva e del pronto soccorso. “Una richiesta di ripristino che, con l’odierno avvio della fase 2, appare più che giustificata dal fatto che il presidente Rossi - con l’ordinanza numero 49 – ha già annunciato il rafforzamento della sanità regionale con la creazione di nuovi 1100 posti letto per cure intermedie”.
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