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Sport domenica 18 ottobre 2020 ore 15:00

Covid, il Cavriglia Calcio: “Giocare è una follia”

calciatori
Foto di repertorio

La squadra è contraria al proseguimento del campionato durante l’emergenza sanitaria. Ed è pronta a fare fronte comune con altre società



CAVRIGLIA — Continuare a giocare a calcio in questa fase Covid è una follia. Lo dice con forza il Caviglia calcio pronto a interrompere il campionato e ad accordarsi in questo senso con altre società dilettantistiche.

In attesa di sapere se il governo – col prossimo dpcm i cui dettagli saranno resi noti stasera dallo stesso premier Conte – ordinerà o meno lo stop a tutte le attività sportive per limitare i contagi Covid alla luce della nuova ondata di casi delle ultime settimane, l’Asd As Cavriglia ha già preso posizione. Ufficiale. Con un intervento pubblicato il 15 ottobre sulla propria pagina Facebook, il team rossoblù ha già detto la sua.

“Ads As Cavriglia, in tutti i suoi dirigenti e tesserati, esprime il suo totale disaccordo con le decisioni prese a livello governativo e dalle istituzioni calcistiche locali e nazionali riguardo al proseguimento dell’attività agonistica per questa stagione” si legge nella nota postata tre giorni fa e che si riferisce alle disposizioni governative prese fino a quel giorno.

“In un momento di risalita vertiginosa dei contagi, delle ospedalizzazioni e dei decessi, appare disumano continuare a praticare sport a livello dilettantistico e mettere a rischio la salute di tutti i calciatori, i dirigenti e di tutti i loro cari – prosegue l’associazione sportiva che milita nel girone L del Campionato di seconda categoria toscana.

“Il rischio sanitario è già altamente presente nelle attività indispensabili della vita quotidiana di ognuno di noi, dal lavoro, alla vita familiare, alla carriera scolastica. Non ci appare logico e prudente contribuire ad innalzare esponenzialmente questo rischio per praticare sport, a maggior ragione visto il fatto che apparteniamo a categorie dilettantistiche in cui nonostante i protocolli non ci sono adeguati e sufficienti controlli e precauzioni. Il calcio, e lo sport in generale, è una presenza sana e genuina nella vita di tutti, ma arrivano momenti in cui si deve dire basta. E questo momento è arrivato. La società Asd As Cavriglia è pronta a coordinarsi con le altre società del proprio girone e non solo, per costituire un fronte comune e dire basta a questa follia. Perché di follia si parla, non più di calcio”.


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