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Attualità venerdì 01 maggio 2020 ore 15:42

Centri estivi e educativi, l’incontro contestato

Centri estivi (immagini di repertorio)

“Ignorate le associazioni di natura privatistica”. La Lega polemizza sulla video conferenza indetta per preparare la fase 2 per genitori e ragazzi



FIGLINE E INCISA — Si è svolto nei giorni scorsi un incontro telematico tra l’Amministrazione comunale di Figline Incisa, sindacati e operatori del mondo dell’educazione, per tentare di individuare possibili risposte alle esigenze dei genitori che torneranno al lavoro nella fase 2 e per tentare di soddisfare i bisogni socio-educativi di bambini e ragazzi. Soluzioni che dovrebbero comunque rispettare il distanziamento sociale, eliminando rischi per la salute di utenti ed educatori.

All’incontro erano presenti la sindaca Giulia Mugnai, l’assessore all’Istruzione, Francesca Farini, l’assessore alle Politiche sociali, Simone Cellai, il responsabile Comunicazione e Marketing territoriale del Comune, Samuele Venturi, le dirigenti scolastiche Barbara Bucciolini (Istituto comprensivo Figline) e Silvia Svanera (Istituto Comprensivo Incisa-Rignano), insieme alle referenti delle cooperative e delle associazioni che curano i servizi educativi comunali, che sono Lucia Falcioni (cooperativa Koiné), Monica Bonini (cooperativa L'Inchiostro), Alessia Spedicato Barboni (Conkarma), Orietta Gagliardi (coordinatrice asilo nido Trenino), e i rappresentanti sindacali Emanuele Rossi (FLC CGIL Firenze), Claudio Gaudio (CISL) e Cristiano Di Donna (UIL).

Il parterre degli invitati ha provocato la reazione dei consiglieri comunali della Lega, Silvio Pittori e Giorgia Arcamone: “All’incontro con le associazioni e con le cooperative che si occupano sul territorio comunale di scuola e di educazione, per valutare la cosiddetta “fase 2” risulta che non siano state invitate le associazioni di natura privatistica, come se queste ultime non prestino comunque un servizio a favore della collettività”.

“E poi non ci sono lavoratori di serie A e serie B – aggiungono gli esponenti della Lega - In una situazione complessa come quella attuale, la riunione avrebbe dovuto essere estesa a tutte le associazioni che si occupano di educazione e di scuola, a prescindere dalla loro natura giuridica e dai contratti in essere o meno con il Comune, in quanto anche quelle aventi natura privatistica hanno alle proprie dipendenze lavoratori che avrebbero pari diritto di comprendere quale sarà il proprio futuro”.

“E’ nota quale sarà la difficoltà delle famiglie nella gestione dei bambini nei prossimi mesi - concludono Pittori e Arcamone – pertanto sarebbe stato importante invitare tutte le associazioni, nessuna esclusa, a trattare con il Sindaco anche il tema dei centri estivi, considerando il numero elevato di famiglie che potrebbero avere bisogno del servizio e la necessità sanitaria di formare piccoli gruppi di bambini”.


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