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Attualità mercoledì 07 ottobre 2020 ore 19:22

Comitato: “Chiudono l’area tamponi al Serristori”

L'antico ingresso all'ospedale Serristori di Figline

Da domani anche il personale verrà trasferito. Dalla preoccupazione al richiamo ai politici: “Vediamo se chi ha chiesto i voti ora fa finta di nulla”



FIGLINE E INCISA — Il Comitato per il Serristori rende noto che questa mattina l'Azienda Sanitaria Toscana Centro ha fatto sapere al personale sanitario impegnato al Serristori che da domani pomeriggio sarà chiusa l'area tamponi dell'ospedale di Figline e che il relativo personale verrà trasferito all’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.

Il Comitato ritiene che "questa ulteriore decurtazione operata a danno del nostro ospedale è una vera e propria provocazione, visto che a pochi giorni dal voto dalle autorità regionali sono stati diffusi comunicati stampa che per tranquillizzare la popolazione e i votanti, promettevano interventi a sostegno del Serristori. Come era facile immaginare, anche in questo caso, è prevalsa la logica del “ricevuta la grazia, gabbato lo santo”.

"Dopo tante promesse elettorali ora vogliamo vedere alla prova dei fatti quei politici che tanto si sono sbracciati per rassicurare i valdarnesi sul loro impegno per il Serristori. Questa è la prima occasione per passare dalle parole ai fatti" aggiunge lo storico comitato che da 25 anni si batte per il Serristori "La decisione di chiudere il reparto tamponi all’ospedale di Figline, non solo è incomprensibile sul piano sanitario, vista la situazione epidemiologica che stiamo attraversando, ma è anche profondamente antistorica. Il Serristori e le strutture adiacenti, proprio per la loro collocazione, hanno sempre rappresentato un punto strategico per combattere le epidemie. Anche all’inizio del Novecento il Comune di Figline decise di percorrere questa strada per la costruzione di un’area attrezzata contro le ricorrenti epidemie. I documenti storici dimostrano come già nell’agosto del 1910, il prefetto Gioia invitasse il sindaco di Figline ad operare in tal senso. Oltre un secolo dopo le autorità sanitarie compiono il percorso inverso. Invece di sfruttare la posizione strategica del Serristori per la lotta alla moderna epidemia da Nuovo Coronavirus, preferiscono privarlo del reparto tamponi e anche del reparto rianimazione, per portare le persone infette nei grandi agglomerati. Complimenti per la lungimiranza. E auguri".




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