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Attualità mercoledì 13 maggio 2020 ore 12:02

Salvano un giovane, ma ora rischiano una punizione

Personale sanitario in azione (foto di repertorio)

Il Pronto Soccorso è già chiuso, ma gli infermieri aiutano lo stesso un sedicenne colpito da crisi allergica respiratoria. Il ringraziamento del padre



FIGLINE E INCISA — La strana vicenda è venuta alla luce a seguito di una lettera di ringraziamento pubblicata oggi dal quotidiano La Nazione. Così si è saputo che sabato 9 maggio, dopo le ore 20,30, un ragazzo quindicenne si era presentato all’Ospedale Serristori con sintomi di una crisi allergica respiratoria. “Nonostante l’attività del pronto soccorso fosse già terminata – racconta al giornale il padre del giovane - vista la potenziale gravità della situazione, abbiamo chiesto aiuto agli operatori sanitari che erano ancora presenti nei locali predisposti per il triage. Pur in assenza del medico, che in quel momento era impegnato in reparto, alcuni infermieri si sono prodigati per aiutare mio figlio che in quel momento aveva una saturazione del sangue inferiore all’80%, quindi con un rischio di deficienza di ossigeno. Grazie all’intervento di questi infermieri mio figlio è stato messo in condizioni di sicurezza, in attesa dell’arrivo del 118”.

“Ora che la vicenda si è conclusa per fortuna senza conseguenze, nell’impossibilità di ringraziare personalmente quanti hanno soccorso mio figlio, ho sentito il dovere di scrivere questa lettera per segnalare il comportamento davvero generoso e competente di questi operatori per quanto hanno fatto, e per aver consentito l’ingresso di un paziente al pronto soccorso seppur al di fuori dell’orario di attività. Mi auguro che questo servizio così importante per la nostra comunità possa continuare anche in futuro”.

Il delegato sindacale Domenico Mangiola ha confermato alla Nazione che gli infermieri rischiano ora un provvedimento disciplinare, che si può tradurre in un richiamo verbale o nella sospensione dello stipendio da 15 giorni ad un mese.

Il padre del giovane che è stato salvato “fuori orario” dagli infermieri manifesta tuttora una grande stima verso il personale del Serristori: “Non è la prima volta che ci rechiamo al Pronto Soccorso di Figline sempre per i problemi di allergia di mio figlio (ma non solo) - anche in orari notturni, e devo dire che siamo sempre rimasti molto soddisfatti dell’assistenza ricevuta da parte di tutto il personale sanitario”.


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