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Attualità mercoledì 23 ottobre 2019 ore 14:57

È lotta per il Laboratorio Analisi e Centro Sangue

I partecipanti alla riunione per salvare il Laboratorio Analisi del Serristori

Il Comitato Serristori e i donatori di Avis e Fratres hanno incontrato la Sindaca, che ha deciso di appoggiare la battaglia per non perdere i servizi



FIGLINE INCISA — L’Amministrazione Comunale di Figline Incisa, insieme al Comitato per il Serristori e i donatori di sangue Fratres e Avis, firmeranno congiuntamente una richiesta di incontro con l’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, per avviare una battaglia politica tesa a scongiurare la chiusura del laboratorio analisi dell’Ospedale Serristori: un provvedimento, quello paventato dall’Azienda Sanitaria, che si porterebbe dietro una serie di conseguenze per il Pronto Soccorso, per il Centro Sangue e per l’Oncologia, oltre al fatto che provocherebbe notevoli disagi per i pazienti che devono effettuare i prelievi.

È questo il risultato dell’incontro che si è svolto questa mattina al palazzo comunale di Figline, dove la sindaca Giulia Mugnai ha incontrato i rappresentanti delle associazioni interessate. Particolarmente significativa la presenza dei donatori di sangue: basti pensare che almeno l’ 11 % della popolazione di Figline partecipa attivamente alla donazione del sangue, assicurando ogni anno all’Azienda Sanitaria la disponibilità di circa 4000 sacche di sangue, indispensabili per soddisfare il fabbisogno della Toscana. Il Centro Sangue del Serristori - che oltre a svolgere il lavoro per i reparti ospedalieri è anche punto di riferimento per i donatori dei comuni limitrofi – attualmente funziona in sinergia con il Laboratorio Analisi, che però entro febbraio subirà la riduzione di personale a causa del pensionamento di due tecnici. L’Azienda Sanitaria ha già fatto sapere che, in futuro, le analisi del sangue non saranno più svolte al Serristori. Le fiale verranno trasferite a Firenze, in particolare all’ospedale Torregalli, con inevitabile aumento dei tempi e costi di trasporto. Inoltre, secondo le intenzioni della Asl, degli attuali due punti di prelievo (ora presenti al Serristori e al Distretto) nel rimarrà uno solo, ovvero quello allestito negli angusti locali del presidio situato in via Da Verrazzano. Se tale piano verrà attuato, molti anziani dovranno fare su è giù dal colle che ospita l’ospedale Serristori per completare il ciclo di accertamenti, con notevoli disagi specialmente per la popolazione più fragile.


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