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Attualità sabato 28 marzo 2020 ore 14:47

Trasferite dai parenti le bimbe rimaste sole

Silvia Chiassai Martini - sindaco di Montevarchi

La mamma è in ospedale affetta dal Covid, saranno accudite dai familiari. La donna ringrazia la comunità. E il sindaco: “Ora rispettiamo la privacy”



MONTEVARCHI — La notizia di due bambine rimaste sole a casa, perché la mamma è in ospedale affetta da Coronavirus, e accudite dalla comunità di Montevarchi, ha colpito e commosso tanta gente. Anche oltre il Valdarno. Per questo il sindaco della cittadina, in un video messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook, ha voluto spiegare la situazione, rassicurare tutti, ringraziare chi ha dato una mano alla famiglia in questi giorni, ma anche chiedere che ora i riflettori si spengano. Anche perché – come ha annunciato Silvia Chiassai – le bambine saranno ora trasferiti da alcuni parenti che si prenderanno cura di loro”.

In realtà il trasferimento è avvenuto proprio questa mattina, come ha comunicato nel frattempo la Asl Toscana Sud Est a nome della signora ricoverata all’ospedale aretino di San Donato. “La madre sta meglio e conta di tornare a breve al domicilio - fanno sapere dall’azienda sanitaria - Ringrazia tutta la comunità di Montevarchi e scrive: ‘La solidarietà è uno dei buoni risvolti del Covid-19’”.

“La notizia - esordisce il sindaco di Montevarchi nel suo video messaggio - ha suscitato un clamore e un interesse mediatico che vorrei stemperare dando spiegazioni pubbliche e chiudere la vicenda. Una nostra concittadina è ammalata da quattro giorni, è in ospedale e per sua volontà abbiamo seguito con i servizi sociali le bambine che la mamma ha deciso di lasciare nella loro abitazione perché non subissero ulteriori traumi. Da quell’istante sono state monitorate h24 grazie all’aiuto di volontari che si sono recati con un camper nel resede dell’abitazione per essere visibili e presenti. Si sono tenute in contatto con la mamma e i compagni, hanno fatto lezione a distanza e nutrite con pasti consegnati regolarmente.

Da questa mattina – ha aggiunto Chiassai - la madre, che dovrà restare ancora in ospedale, ha deciso di accettare la disponibilità di alcuni suoi parenti, le bambine saranno trasferite da questi parenti che si prenderanno cura di loro.

Ricordo che le bambine sono in quarantena, ho preteso due giorni fa che venissero sottoposte a tampone, finalmente ci siamo riusciti però ancora non abbiamo il responso. A prescindere dalla risposta, dovranno restare in quarantena per 14 giorni. E anche la parente che si prenderà cura di loro dovrà mantenere la distanza di sicurezza

Ringrazio la comunità che mi ha scritto, dimostrato tanto amore e disponibilità per cercare di fare il possibile per queste bambine. L’unica cosa che credo possiamo fare a questo punto è spegnere i riflettori su questa vicenda, stare vicini col pensiero e con il cuore e magari con una preghiera a queste bambine e alla mamma sperando che guarisca il prima possibile. Io sono in contatto con lei e con i medici quotidianamente, però vorrei che si spegnesse l’attenzione su di loro che già sono bambine speciali che dovranno affrontare giorni un po’ particolari. Ma sono certa che con l’affetto della parente, si cercherà poi di affrontare al meglio anche questi ultimi giorni, spero pochi, prima del rientro a casa della mamma. Ringrazio tutti – ha concluso Chiassai -, lasciamole ora alla loro privacy”.


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