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Attualità giovedì 09 gennaio 2020 ore 17:48

Bimbo dimenticato sullo scuolabus, reclamo dei genitori

La Procura ha scagionato gli indagati ma la famiglia del bimbo ha contestato il provvedimento: domani il giudice deciderà se accogliere il reclamo



SAN GIOVANNI — "É stato un fatto gravissimo, una condotta oggettivamente imperdonabile, ma quanto accaduto non comporta un processo penale". E così la Procura di Arezzo nei giorni scorsi ha archiviato il procedimento a carico dell’autista e dell’accompagnatrice - indagati per abbandono di minore - che dimenticarono un bambino di San Giovanni sullo scuolabus. 

La famiglia del piccolo però non ha accettato la decisione del gip e si è avvalsa di un nuovo strumento giuridico, ancora poco utilizzato, quello del “reclamo” per contestare l’archiviazione. Domani il giudice, in udienza camerale, deciderà se accogliere le istanze dei genitori del bambino.

I fatti risalgono al 12 febbraio del 2019: la mamma del bimbo era andata a fine mattinata a riprendere il figlioletto che frequentava la scuola materna Rosai Caiani di San Giovanni. Ma il bambino non c’era, nessuno sapeva dove era finito. Sono subito scattate le indagini nella concitazione generale e alla fine, nel primo pomeriggio, il piccolo è stato ritrovato, ancora con la cintura di sicurezza allacciata, seduto nel pulmino parcheggiato nel deposito dei mezzi in via Gadda. Il bimbo era rimasto nello scuolabus sette ore e nessuno si era accorto di lui.

Si aprì quindi il procedimento penale a carico dell’autista e dell’accompagnatrice, caso ora chiuso dal Gip (giudice per le indagini preliminari) che con decreto lo ha archiviato.

I genitori del bambino - alla luce anche del trauma subito dal piccolo e dalla mamma che ancora oggi sono in cura per le conseguenze dell’accaduto - hanno così presentato reclamo contro l’ordinanza di archiviazione nella speranza che il giudice tenga conto delle loro ragioni. Se così sarà, gli atti torneranno al pm per un supplemento di indagini; dopodiché il pubblico ministero potrà presentare nuova richiesta di archiviazione o chiedere il rinvio a giudizio degli indagati.


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