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Attualità venerdì 03 luglio 2020 ore 12:30

Partiti divisi davanti all’emergenza sanitaria

Valentina Vadi sindaco di San Giovanni
Valentina Vadi sindaco di San Giovanni

La variazione di bilancio con le misure post-Covid approvata a maggioranza. Il rammarico del sindaco per la mancata unità del consiglio comunale



SAN GIOVANNI — “Dispiace constatare come neppure un momento critico quale quello seguito ad una pandemia di dimensioni mondiali sia riuscito a far mettere da parte le differenze ideologiche tra le parti”. Sono le considerazioni del sindaco di San Giovanni nel commentare l’approvazione della variazione del bilancio comunale da parte della sola maggioranza. Valentina Vadi è soddisfatta del lavoro svolto negli ultimi mesi dalla giunta e degli atti messi a punto per fronteggiare l’emergenza Covid ma è rammaricata per il fatto che la criticità del periodo non abbia portato a “tenere unito il consiglio comunale” riunitosi pochi giorni fa per esprimersi sul documento approvato poi con i soli voti del Centro Sinistra per San Giovanni.

“L’emergenza sanitaria ancora non è finita - aggiunge il primo cittadino - ci attendono mesi complessi, soprattutto in autunno, ma con l’approvazione del bilancio di previsione ad aprile e con la variazione di bilancio votata qualche giorno fa, abbiamo chiuso un cerchio, e messo due punti fermi saldi ed importanti, due argini per sostenere e supportare la nostra città nei tempi difficili che verranno”,

L’atto prevede interventi, misure e facilitazioni rivolti a cittadini, famiglie ed imprese colpite dagli effetti della pandemia. “Una parte importante dell’intera variazione di bilancio, per la precisione 411.000 euro, abbiamo scelto di destinarla a coprire le misure anticovid destinate a famiglie ed imprese che fanno parte del progetto Ripartiamo Insieme” aggiunge Vadi.

Tra le iniziative per aziende e commercio la gratuità della tassa di occupazione di suolo pubblico fino a dicembre con nessun onere aggiuntivo a carico dei gestori per l’ampliamento del suolo pubblico; la deroga alle limitazioni orarie di apertura e di chiusura delle attività commerciali,

Le principali misure per le famiglie e per i cittadini riguardano la sospensione del pagamento della retta di frequenza dei servizi educativi all’infanzia per il periodo di chiusura delle scuole; il rimborso delle somme già pagate per il servizio di trasporto scolastico a partire dal mese di marzo, o il riconoscimento di un voucher per il prossimo anno scolastico; il rimborso delle somme già pagate per il servizio di mensa scolastica a partire da marzo o il riconoscimento di un voucher da utilizzare l’anno prossimo.

Il rinvio – sia per i privati che per imprese e commercianti - al 31 luglio del pagamento della prima rata Tari (le altre due sono fissate al 30 settembre e al 4 dicembre). 


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