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Attualità martedì 10 settembre 2019 ore 08:00
Così ho scritto il testo di “San Giovanni Valdarno"
Sono di Debora Badii, insegnante della scuola dell’infanzia, le parole della canzone che ha fatto già migliaia di visualizzazioni sui social e su YouTube
SAN GIOVANNI VALD'ARNO — Debora Badii, quarantacinquenne sangiovannese, ha scritto il testo di “San Giovanni Valdarno”, tormentone web del momento. La canzone dedicata allacittà del Marzocco è diventata virale proprio in questi giorni, suscitando la curiosità di molti sangiovannesi, e non solo. Debora, insegnante della scuola dell’infanzia presso il Comprensivo Masaccio, innamorata del suo lavoro, dei mercatini vintage e degli animali, si cimentava già dalle scuole elementari in piccole composizioni. “Sono stata anche premiata al concorso di poesia Alpe della Luna di Badia Tedalda a circa otto anni” racconta Debora che da quel momento si è sempre dilettata in testi in ottava rima per occasioni speciali o ricorrenze ed ha collaborato alla stesura di due brani presenti sul web.
“Lo scorso aprile – spiega Debora - in occasione della visita a San Giovanni delle delegazioni Erasmus+, alcuni colleghi mi hanno proposto di inventare un testo che celebrasse gli aspetti più tipici e conosciuti del nostro paese”. La richiesta telefonica arrivò alle sette di sera e il mattino dopo la canzone era pronta per essere musicata da Stefano Arrigucci. “I colleghi a scuola sono rimasti entusiasti e visto che anche i docenti francesi e spagnoli hanno impiegato pochissimo a canticchiarla ho capito che il motivo poteva trovare riscontro anche fuori dall'ambiente scolastico - afferma Debora - Spero che possa diventare un inno ufficiale perché amo immensamente il mio paese e sono orgogliosa di essere stata una delle ultime nate H901E (noto modo di dire nello slang locale, che si riferisce alla parte del codice fiscale che indica coloro che sono nati proprio a San Giovanni, ndr). Sia le parole che la musica sono coinvolgenti e quindi confido che l'amministrazione comunale possa tenerne conto”.
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