Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:00 METEO:MONTEVARCHI15°  QuiNews.net
Qui News valdarno, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdarno
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Grillo: «Il Movimento è in salute, Conte deve avere più verve»

Attualità sabato 21 dicembre 2019 ore 09:20

L'uomo che fa il Redentore sott'acqua

Il Presepe di Romano Dini esposto nella galleria d’arte subacquea dell’acquario di Cattolica. Le sue opere nascono a Moncioni



MONTEVARCHI — I Presepi e la Divina Commedia sono i temi che preferisce. Dal 2000, quando si classificò primo all’esposizione di Laterina, Romano Dini non ha mai smesso di creare. Un’intensa capacità artistica e una manualità innata l’hanno reso famoso nel settore presepiale e non solo. Il suo materiale preferito è l’argilla che, una volta cotta, ha la caratteristica di diventare forte e solida: “la terracotta ti dà calore” dice. 

Le sue opere nascono a Moncioni e dopo fanno il giro del mondo. Imola, Verona, Siena, Città di Castello, Parigi e il museo della Natività di Betlemme sono solo alcuni dei luoghi dove è possibile ammirare i presepi dell’artista montevarchino. Più di 40 delle sue sculture dantesche sono in esposizione al Museo fiorentino Casa Di Dante dal 5 luglio 2018 al 20 gennaio 2019. Anche quest’anno Romano partecipa anche alla mostra internazionale dei “100 presepi in Vaticano” e da più di dieci anni una sua natività in terracotta è esposta nella galleria d’arte subacquea dell’acquario di Cattolica.

“È tanto tempo che partecipo ai Presepi sott’acqua – dice Romano- Mi ricordo ancora quando scattammo la foto per la locandina dell’evento che ancora oggi viene pubblicizzato con l’immagine del mio presepe”.

“Dopo qualche anno dalla sistemazione, ho preferito sostituire l’opera subacquea perché necessitava di restauro. Tra l’altro in questi giorni, quel presepe che fu collocato per primo sott’acqua a Cattolica, è esposto nel vicolo del campanile a Montevarchi” racconta Romano.

La sua visione della Natività fu influenzata da un viaggio in Marocco nel 2002. Il paesaggio caratteristico e gli animali inseriti nel contesto cittadino hanno contribuito a dare un senso bliblico alle sue rappresentazioni della Natività, nelle quali il contorno non conta, mentre è ben visibile un chiaro messaggio di assoluta semplicità francescana.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno